Un'ortofoto (o ortofotografia) è una fotografia aerea che è stata geometricamente corretta (cioè che ha subito un procedimento di ortorettifica) e georeferenziata (poichè ogni pixel che compone l'immagine ha una coordinata nord ed est ed è quindi sovrapponibile alle altre cartografie digitali). A differenza di una semplice fotografia aerea, un'ortofoto può essere usata per misurare distanze reali, in quanto essa raffigura un'accurata rappresentazione della superficie della Terra. Infatti, è stata aggiustata in base ai rilievi topografici, alla distorsione della lente e all'orientamento della macchina fotografica.
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L'ortofoto digitale a colori, di proprietà di Regione lombardia - Direzione generale territorio e urbanistica, è stata realizzata in merito al progetto "IT2000 NR" edizione 2007.
Si tratta del prodotto del raddrizzamento differenziale dell’immagine aerofotogrammetrica digitalizzata, georeferenziata nel sistema geodetico-cartografico nazionale e geometrizzata sulla base di un modello digitale del terreno realizzato ad hoc con griglia regolare di 40 metri in coordinate terreno. La scala media dei fotogrammi è di 1:40.000 per una quota media relativa di volo di 6.000 metri; lo scostamento del valore medio, dovuto alla morfologia del terreno, alla compatibilità con le esigenze di continuità delle strisciate ed alle eventuali restrizioni imposte dalle autorità preposte alla regolamentazione del traffico aereo, è contenuto nei limiti di ±10%, conseguentemente la scala puntuale dei fotogrammi oscilla fra un minimo di 1:36.000 ed un massimo di 1:44.000. La singola unità di realizzazione e memorizzazione dell’ortofoto è rappresentata dalla sezione corrispondente a 1/16 di carta IGM 1:50.000. Ciascuna unità si estende per circa 200 metri oltre il limite del foglio, creando una zona di sovrapposizione tra ortofoto contigue; le discrepanze in corrispondenza dei bordi fra ortofoto non sono mai superiori a 8 pixel. L’ortofoto digitale è il risultato della mosaicatura dei fotogrammi utili, con un bilanciamento radiometrico automatico delle porzioni interessate atto a garantire la totale congruenza radiometrica interna; la congruenza geometrica interna è garantita dal rispetto delle tolleranze definite per l’orientamento assoluto del singolo fotogramma, pari alla risoluzione di scansione. La standardizzazione del processo di mosaicatura fra i fotogrammi componenti la singola ortofoto, unitamente alla omogeneità delle caratteristiche delle riprese per grandi aree, garantiscono infine la mosaicabilità digitale tra ortofoto contigue senza alcun apprezzabile decadimento della leggibilità e della congruenza geometrica sui bordi. Per la geometrizzazione si è adottato il modello numerico del terreno con passo di campionamento di 40 metri ed è articolato in blocchi, coincidenti con i blocchi di triangolazione aerea. Ogni elaborato è inquadrato nella cartografia IGM 1:50.000 come suo sottomultiplo ed è denominato sezione, in analogia alle definizioni della carta tecnica regionale.