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Mettiamoci la faccia

Cos’è la Carta Nazionale dei Servizi (CNS)?

La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è uno strumento attraverso il quale i cittadini vengono riconosciuti in rete in modo certo, al fine di usufruire dei servizi on-line erogati dalle Pubbliche Amministrazioni.

La CNS può essere emessa solo dalle Pubbliche Amministrazioni (solitamente dalle Regioni, ma può trattarsi anche di Comuni o altri enti pubblici tra i quali le Camere di Commercio).

Si tratta di un dispositivo elettronico con l’aspetto e le dimensioni di una normale carta di credito (smart card), o di una penna USB (token USB).

Sul supporto fisico di una CNS sono sempre presenti, obbligatoriamente, il nome della PA emittente e la scritta “CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI”.

Sulle smart card sono solitamente riportati anche i principali dati anagrafici del titolare e la data di scadenza della carta.

Il microchip della CNS è in grado di svolgere operazioni crittografiche complesse e di memorizzare diversi dati personali. In particolare, il microchip della CNS contiene una “chiave privata di autenticazione” ed un corrispondente “certificato di autenticazione” che consentono il riconoscimento sicuro dell’utente attraverso Internet.

In parole povere: una volta dotati di CNS, si può dimostrare la propria identità quando, usando il normale browser, si accede ad un sito web che richiede l’identificazione degli utenti.

La CNS può anche assolvere a funzioni di sottoscrizione (firma elettronica) nel qual caso contiene anche una “chiave privata di sottoscrizione” ed un corrispondente “certificato di sottoscrizione”.

Le funzioni di autenticazione e di sottoscrizione, pur essendo contenute nella stessa CNS, sono assolte da due certificati distinti.